La Ballerina Spagnola (Hexabranchus sanguineus), è un mollusco della famiglia Hexabranchidae.
Il nome deriva dal colore del mantello simile a quello delle ballerine di flamenco, che indossano abiti rossi o dove il colore rosso è preponderante ed inoltre dal modo di muoversi; se disturbato infatti si allontana fluttuando elegantemente tramite contrazioni dei muscoli dorso-ventrali e muovendo il mantello, in una sorta di danza.
È uno dei nudibranchi più grandi al mondo ed è di abitudini notturne.
L’organo della respirazione è composto da sei branchie poste sul dorso nella parte posteriore del corpo, che la ballerina può ritrarre in apposite tasche.
E’ dotata inoltre di una coppia di “rinofori”, tentacoli sensoriali simili a piccole corna, disposti sulla parte anteriore del dorso.
Di colore variabile dal rosso con bordatura bianca, tipico della specie che vive nel Red Sea, al rosso o arancio maculato delle specie dell’Oceano Indiano e Pacifico; fino al giallo intenso degli esemplari che vivono nelle acque della Tanzania.
Ho notato che la specie che vive in Mar Rosso è di dimensioni inferiori di quelle che ho trovato in Indonesia (Isole Sangihe) e alle Filippine (Isola di Cebu, Molaboal – “Sunken Island”).
Si nutre di spugne di vari generi, di tunicati, molluschi ed altri piccoli organismi.
Nelle branchie della ballerina spesso si trova un piccolo crostaceo simbiotico, un gamberetto della specie Periclimenes imperator, analogo a quelli che si trovano sulle oloturie, ma di colore rosso come il mantello della sua ospite.
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