Strage di delfini a Taiji in Giappone

Il 16 Gennaio, cinque branchi distinti di delfini sono stati guidati nella famigerata baia della morte di Taiji e sono stati trattenuti per 5 giorni, senza alcuna possibilità di nutrirsi. Questo grande gruppo, di oltre 250 delfini in totale, ha incluso piccoli e giovani, tra cui un raro piccolo albino che è rimasto il più possibile stretto alla madre, finché ha potuto, per lo stress ed il panico dovuti alla caccia.

I membri del gruppo hanno dovuto subire un violento e stressante processo di selezione per la cattività il giorno successivo. Il piccolo albino è stato separato dalla madre e dal resto della famiglia ed imprigionato come nuova attrazione per il locale parco marino di Taiji, assieme ad altri esemplari. La madre è stata uccisa, assieme alla maggior parte del branco.

delfino albino

Il quinto giorno, i restanti 130-140 Tursiopi, affamati e feriti, sono stati ricacciati in mare con gli stessi metodi rumorosi e caotici con cui erano stati catturati. In questo gruppo c’erano molti piccoli e giovani esemplari. Troppo piccoli per rientrare nel computo delle quote e inadatti alla cattività. Molti di questi delfini ricacciati in mare non sopravvivranno e verranno presto ritrovati spiaggiati nei prossimi giorni.”

Le famiglie dei delfini, vittime di questa enorme cattura di massa, sono state smembrate senza alcuna pietà in nome dell’orribile business della cattività e del mercato della carne di delfino.
Gli assassini di delfini di Taiji e gli addestratori lavorano fianco a fianco per selezionare gli esemplari ritenuti adatti alla prigionia – i delfini “più belli” senza tagli o cicatrici visibili. Quelli catturati per la cattività sono stati costretti ad assistere alla brutale uccisione dei restanti membri della loro famiglia, la cui carne è destinata al consumo umano.
La carne di delfino viene venduta dalla Taiji Fishermen’s Union (Unione dei Pescatori di Taiji), nonostante contenga alti livelli di mercurio e altre tossine dannose. I Guardiani della Baia di Sea Shepherd hanno raccontato in diretta streaming il terribile processo della selezione degli esemplari per la cattività e per il mercato della carne.
Il Capitano Paul Watson è intervenuto durante la diretta per dare la sua testimonianza su questo gravissimo episodio che getta sul Giappone nuova vergogna, che va a sommarsi al costante sdegno suscitato dalle uccisioni dei delfini a Taiji e dalla caccia alle balene nel Santuario Antartico dei Cetacei.

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Fonte: Sea Shepherd Italia