La subacquea è in crisi?

subacquea in crisi

La subacquea sta vivendo un periodo difficile dovuto alla recessione del nostro Paese.

Negli ultimi anni anche nel nostro settore abbiamo riscontrato un crescente interesse per il mercato dell’usato, viaggi low-cost e immersioni da riva. Recentemente un sub ha chiesto sul forum ‘essere sub costa troppo al giorno d’oggi ?’. Una domanda che può avere molte risposte basate su priorità, interessi, passione, disponibilità, tipo di subacquea, aspetti personali e via dicendo.

E’ evidente che la vita in Italia è sempre più cara e purtroppo sempre più persone rinunciano a qualche immersione, a cambiare l’attrezzatura ogni stagione, ai viaggi sognati per anni, all’ultima fotocamera, a qualche brevetto in più e in qualche caso rimandano la subacquea a tempi migliori.

Ognuno è costretto a fare i conti con le proprie tasche, in base alle proprie priorità e al livello di passione per la subacquea. Non è la subacquea ad essere in crisi ma gli italiani che negli ultimi anni si trovano costretti a dover sopravvivere tra precariato, tasse crescenti, futuro incerto e un importante cambiamento culturale che costringe molti a dover scegliere e pesare bene in che modo spendere i decrescenti risparmi, quando ancora questi esistono.

Quando possibile crediamo che sia sempre meglio rinunciare a qualche altra spesa per beni spesso effimeri ma alla subacquea mai, soprattutto per i ragazzi, perché l’arricchimento che porta il nostro hobby difficilmente lo porterà mai l’ultimo modello di smartphone…

 

2 Risposte

  1. Alessandro Adami
    |

    Ahimé credo che l’articolo si faccia la domanda e si dia la risposta. Se uno parte da zero, anche comprando usata una parte di attrezzatura, all’inizio spende dei bei soldini. Se a questo ci aggiungiamo stipendi che non permettono chissà quali sgarri il gioco è fatto. Credo comunque che tutto quello che riguarda la sfera del divertimento o delle passioni abbia subito in questi ultimi due anni una bella ridimensionata. Qui qualcuno dei politici dice di vedere la luce, speriamo non sia la torcia di qualche subbo che segnala di essersi perso! 🙂

  2. alessandrO
    |

    Effettivamente il mondo sub è piuttosto costosino direi, io quest’anno sono stato a menorca e come non avevo soldi da spendere ho fatto uno scambio con il titolare dello scuba, immersioni gratis e qualche brevetto in cambio lavoravo mezza giornata, facevo il traduttore spangolo italiano o inglese spagnolo montavo e smontavo le attrezzature, pulivo etc.. mi inventavo di tutto per la verità, cmq se uno vuole qualcosa deve anche adattarsi,tipo non uscire a cena e tenersi i soldi per l’immersione, smettere di fumare e alla fine dell’anno si avrebbero i soldi per comprare tutta l’attrezzatura e fare pure le immersioni, il problemi di molti italiani e che vogliono tutto, iphone,bmw, viaggio alle maldive, cene fuori casa e pure le immersioni.
    io credo che se credi in qualcosa fai di tutto per risparmiare.
    Io sono sempre in bolletta sparata tra corsi e vari esperimenti, però ho rinunciato a uscire la sera con gli amici, non ho bevuta una birra per 6 mesi ho smesso di fumare, e ora sono sia advanced padi che ssi e pure mi sono riuscito a fare EFR,ora mi rimane da fare il rescue e poi posso iniziare verso il divemaster e sono anche contento che non fumo più.
    Se non si e ricchi bisogna sbattersi nella vita, e da quando ho scoperto questo fantastico mondo immerso credo che tenterò la strada da istruttore.
    ok mi sono dilungato come al solito.
    Un saluto, a proposito nella email che ho ricevuto c’è scritto se si può collaborare, mi piacerebbe avere più info.
    potete scrivermi tramite la mia pagina?
    http://www.alessandrocuoghi.com/
    thanks
    Alessandro

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