L’aeratore, o snorkel, fa parte dell’attrezzatura subacquea da decenni.
In superficie fornisce la semplice ma utile capacità di nuotare a faccia in giù senza dover alzare la testa per respirare. Consente inoltre di risparmiare il gas della bombola per l’immersione e aiuta a non inalare accidentalmente acqua quando il mare è mosso e non è possibile respirare dall’erogatore.
Ma l’aeratore non ha solo aspetti positivi. In acqua è fonte di resistenza, cosa non bella quando strattona la maschera, un pezzo sicuramente importante dell’attrezzatura. Può rimanere impigliato, ad esempio nel kelp o nei capelli. Può essere incompatibile con alcune configurazioni dell’attrezzatura. E allora che fare?
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