I veicoli sottomarini controllati a distanza, conosciuti con l’acronimo in lingua inglese di ROV (Remotely Operated Vehicle), fanno la loro comparsa dopo la seconda guerra mondiale per scopi militari e scientifici. Negli anni ‘70 inizia la produzione di questi veicoli per supporto alle attività lavorative nel settore dell’energia. Attualmente trovano applicazione in diversi ambiti della subacquea, tra cui: l’ingegneria civile, vari comparti dell’industria e della ricerca scientifica, l’homeland security, la sicurezza negli ambienti subacquei dedicati alle attività sportive/ricreative.
I veicoli ROV sono dotati di motori ed eliche che permettono gli spostamenti sul piano orizzontale e su quello verticale; il loro telaio può essere di materiale metallico o di speciali plastiche e a questo si collegano i dispositivi e gli strumenti che permettono di catturare immagini o foto, effettuare registrazioni video e sonar, svolgere compiti di manipolazione e recupero attraverso apposite braccia meccaniche ed elettriche.
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