Le idee per diffondere la conoscenza del mare nascono sempre con l’esperienza e, anche se guardandoti intorno a volte non sai da dove iniziare, capita di riuscire a concretizzare qualcosa di buono unendo gli sforzi di persone che al mare dedicano la vita.
Dopo alcuni anni di immersioni e fotografia nel mare di Portofino, area marina protetta dal 1999, nasce una bella amicizia con Andrea Galliadi, oggi titolare di Diving Evolution, un centro aperto a un approccio consapevole col mare e diverso sotto molti punti di vista. Andrea lavora come professionista subacqueo dal 1996, come staff nei villaggi turistici di Maldive, Zanzibar, Seychelles e Turks & Caicos. Nel 2005 inizia ad immergersi nell’AMP di Portofino, dapprima come co-titolare del San Fruttuoso Diving Center, poi come responsabile unico del Diving Evolution, nella stessa sede di S. Margherita Ligure. Laureato in biologia, guida e divulgatore ambientale, ha sempre unito la sua passione per il mare ad un profondo rispetto per l’ambiente, valori che cerca di trasmettere nella sua vita privata e lavorativa. E questo fa la differenza ed è alla base della nostra collaborazione.
Diving Evolution decide di dedicare ogni anno un po’ di spazio a eventi e workshop fotografici, con professionisti del calibro di Marco Colombo e col sottoscritto; negli ultimi tempi abbiamo potuto così diffondere una buona educazione alla fotosub naturalistica, approfittando della notevole biodiversità di questi fondali e della disponibilità dei pesci a posare per i fotografi; i seminari sono stati condotti sempre con l’appoggio di Isotecnic per quanto concerne la attrezzature fotosub, azienda per la quale sono oggi ambasciatore italiano. Andrea è Trainer Reefcheck per la formazione di Eco-Divers, al fine di monitorare le risposte dell’ambiente marino costiero ai cambiamenti climatici e al surriscaldamento degli oceani. A proposito di ambiente, recentemente ha iniziato a collaborare con Worldrise onlus, per accogliere tirocinanti laureandi provenienti dalle facoltà scientifiche dell’Università di Genova.
Lascia un commento