Una relazione sulle miscele sintetiche, presentata per tutte e tre le giornate della manifestazione internazionale.
Organizzati da Assosub, i Master della Subacquea sono eventi svolti all’interno dell’EUDI Show 2014.
Tali manifestazioni hanno lo scopo di permettere agli appassionati di assistere, free of charge, a diversi tipi di seminari su tutto ciò che è connesso alle attività acquatiche di superficie e subacquee.
In questa ottica, per la prima volta, Opificium Studiorum Maris ha presenziato con due membri del proprio comitato scientifico, i quali hanno relazionato nei giorni venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 marzo, con due approcci completamente differenti su di un tema, per alcuni aspetti di natura provocatoria, intitolato “Mixed gas diving in the prevention of decompression sickness”.
L’uso di miscele di respirazione diverse da quella più comunemente usata (l’aria) come strumento per ridurre i rischi di problemi decompressivi, è senza dubbio un concetto avanzato, sicuramente poco diffuso nella grande maggioranza dei subacquei sportivi.
Lo spazio riservato ai relelatori OSM ha visto l’inizio del seminario con l’intervento del Prof. Corrado Costanzo, direttore del Centro Iperbarico Romano e docente in medicina subacquea iperbarica presso l’Università di Trapani. Costanzo ha evidenziato l’azione tossica dei gas inerti e le “nuove frontiere” riguardo all’impiego delle miscele trimix ossigeno/elio/azoto.
Si è trattato di una relazione a tratti impegnativa da assimilare per le argomentazioni di indubbia origine medica e scientifica dalle quali appare inequivocabile l’uso fisiologicamente vantaggioso del trimix in sostituzione dell’aria nelle immersioni profonde.
La seconda parte del Master è stata condotta da Andrea Neri, direttore didattico EMDE – Eligere Magistrum in Diving Education e technical instructor trainer CMAS il quale ha voluto un rapporto diretto coi presenti dialogando con essi, come ha voluto precisare, “da sub a sub”.
Neri non ha sottolineato soltanto gli aspetti pratici e vantaggiosi dell’uso delle miscele di respirazione nelle immersioni scuba, ma si è soffermato con decisione sugli aspetti negativi circa le convinzioni individuali e le formazioni didattiche che sostengono il principio per il quale la Narcosi da Azoto si possa gestire e che i corsi di addestramento verso tale direzione inducono pericolosamente gli studenti verso la sottovalutazione del rischio.
www.opificiumstudiorummaris.it
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