Al giorno d’oggi l’attività subacquea ricreativa rappresenta un settore in grado di coinvolgere un numero di appassionati sempre maggiore.
Tale ambito consiste in un’attività libera, che può essere esercitata nel rispetto di una generale normativa riferita più che altro all’obbligo di segnalazione in mare.
Infatti, attualmente in Italia non esiste una normativa unitaria che regoli l’attività subacquea, nè vi è alcuna legge che richieda specifici obblighi di formazione o addestramento per immergersi.
La carenza di una fonte giuridica primaria è ancor più evidente se accostata alla grandissima diffusione del fenomeno, contraddistinto da eccezionale vitalità e interesse dato il richiamo turistico delle nostre coste.
Sopperisce a tale mancanza il richiamo alle numerose norme tecniche e agli standard qualitativi che a tutt’oggi contraddistinguono il settore.
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