Un quarto delle specie di squali e razze (pesci cartilaginei) è a grave rischio di estinzione entro i prossimi decenni. I nostri nipoti potrebbero vivere senza mai vederne uno.
Pubblica la notizia la rivista eLife, lo studio è degli specialisti della International Union for Conservation of Nature (IUCN). Studi precedenti hanno documentato in modo esauriente lo stato di pesca eccessiva per molte popolazioni, ma questa è la prima indagine che riguarda tutti i mari del pianeta. Il risultato è sconcertante 249 specie sulle 1041 conosciute tra squali e razze è da iscrivere nelle liste rosse IUCN, quelle delle specie minacciate di estinzione.
I pesci cartilaginei hanno il rischio di estinzione più alto rispetto a tutti gli altri gruppi animali sulla terra. Non esistono santuari dove la pesca a questi animali sia proibita, secondo gli autori i punti del pianeta peggiori per gli squali sono l’Indo-Pacifico (in particolare il golfo di Thailandia), il Mar Rosso e il Mediterraneo.
La loro estinzione potrebbe avere conseguenze difficili da immaginare, in quanto predatori di vertice gli squali controllano l’intero ecosistema.
La IUCN sollecita i governi a prendere urgenti misure, comprese il divieto di pesca per le specie più a rischio, quote di pesca stabilite in base a criteri scientifici, protezione di ambienti chiave. Sarebbe l’unico modo per salvarli.
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