Con i suoi 200 ettari di estensione, l’Area Marina Protetta “Isola di Bergeggi”, nel Savonese, è la seconda AMP più piccola d’Italia, dopo la Riserva Naturale Marina di Miramare, nel Golfo di Trieste.
La Zona Speciale di Conservazione “Fondali Noli-Bergeggi”, designata dalla Commissione Europea per la protezione di habitat di pregio, comprende al suo interno l’AMP stessa, e copre un’area di circa 380 ettari tra il porto commerciale di Vado Ligure e l’imponente Capo Noli.
Negli ultimi anni l’AMP, grazie al suo rapporto con diversi enti scientifici, ha avuto modo di approfondire sempre più la conoscenza dei suoi fondali e delle aree limitrofe, ed i frutti di questo sforzo sono numerosi e significativi: nelle acque bergeggine sono stati osservati animali rari e specie nuove per il Mar Ligure, sono stati descritti cicli vitali ancora ignoti, sono stati mappati e studiati ambienti profondi e le tracce lasciate dall’impatto antropico.
Ciò che più colpisce gli scienziati, così come i subacquei che si immergono in zona, è la straordinaria ricchezza di biodiversità che prospera in un tratto di costa così ridotto; per fare un esempio, nelle acque bergeggine sono state osservate ben 55 delle circa 180 specie di antozoi (coralli, gorgonie e affini) note per tutti i mari d’Italia!
Dal punto di vista ecologico questa abbondanza di vita si può spiegare con una certa facilità: i fondali dell’AMP, della ZSC e le zone limitrofe, ospitano in un’area ristretta una forte ed inusuale concentrazione di ambienti molto diversi tra loro, quali pareti rocciose, aree di coralligeno, grotte sommerse, fondi detritici grossolani, fondali sabbiosi e fangosi, scogli profondi, praterie di Posidonia oceanica e, poiché ogni ambiente presenta le proprie comunità peculiari, tanti ambienti diversi significano coesistenza in uno spazio ridotto di tante specie differenti.
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