Da circa un anno è nata, e sta crescendo velocemente, l’associazione AS.SE.D.I. (Associazione Servizi Diving Italiani). Nata per l’iniziativa di un gruppo di professionisti titolari di centri immersioni sparsi in ben 10 Regioni , da anni ogni giorno al servizio del Mare e dei suoi abitanti, AS.SE.D.I. è la prima associazione di categoria che si è associata all’UNI (Ente Italiano di Normazione), così da essere coinvolta nei processi di elaborazione delle norme relative al settore della subacquea ricreativa, regolamentato dalla normativa UNI 24803:2018; e la prima associazione del settore che ambisce all’inserimento nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico quale Associazione ex legge 4/2013 («Professioni non organizzate»).
AS.SE.D.I. si rivolge in particolare a tutti i centri immersione che svolgono l’attività in forma societaria (titolari di partita IVA), con l’intento di creare una rete di centri diving, di qualità certificata, riconoscibile e riconosciuta, che collaborino tra loro per assicurare ai subacquei e professionalità e sicurezza.
Sul nuovissimo portale AS.SE.D.I. (che nel momento in cui scriviamo sta per essere messo on line) troveranno posto tutte le informazioni utili per il corretto svolgimento del lavoro all’interno del Diving Center, nonché le informazioni necessarie per aderire all’Associazione e per mantenersi costantemente aggiornati, oltre alle schede tecniche dei diving aderenti ed altre sezioni utili.
Abbiamo intervistato Riccardo Gambacorta, titolare e gestore del diving Divenjoy di Noli, membro del Consiglio Direttivo AS.SE.D.I. e responsabile del portale.
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