Lo strano cobite orientale del Garda

Adriano – Non credevo ai miei occhi, in quarant’anni di attività subacquea e centinaia di immersioni notturne non avevo mai visto niente del genere. È stata una emozione indescrivibile e unica. il Lago di Garda mi ha regalato un altro soggetto nuovo.

Incredibile il suo modo di muoversi, a piccoli guizzi, per poi fermarsi immobile per pochissimi secondi. Avevo deciso così per caso di immergermi in un posto nuovo, perché d’estate il turismo e la confusione fanno da padroni, ma d’inverno le cose cambiano.

Ho sempre saputo che il Lago di Garda nasconde molto bene i suoi tesori per svelarli a pochi. Non basta saper mettere occhio, mirino e cuore nella stessa direzione per fare una buona foto, ci vuole tenacia e un po’ di fortuna.

cobite orientale

Massimo – Sì, ma cos’è? Come lo chiamiamo? Non mi vergogno di ammetterlo, sono un esperto di pesci di mare, ma se passiamo all’acqua dolce la mia conoscenza scende vertiginosamente, nemmeno io avevo mai visto niente del genere. È un cobitide, OK, ma quale?

Articolo completo su Scubazone n.44

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