Un principio in cui ho sempre creduto, da istruttore subacqueo, è quello per cui, al di là delle diverse didattiche e delle inevitabili rivalità, quando ci si iscrive a un corso sub il fattore più importante per la buona formazione dell’allievo è l’istruttore.
In altre parole, se l’istruttore è valido, indipendentemente dalla didattica l’allievo riceverà un buon insegnamento, se l’istruttore non è un buon insegnante, o colpevolmente tralascia qualcosa per fretta o per non aumentare i costi, il corso ricevuto avrà dei seri limiti.
Sono stato sempre convinto di questo, anche se le varie didattiche, che da sempre puntano sulla validità e la superiorità del loro metodo, spesso tentano di convincerti del contrario.
Per questo sono stato particolarmente contento, leggendo il libro di Andrea Neri, di trovare finalmente qualcuno che restituisce all’istruttore una posizione centrale. L’istruttore attraverso l’insegnamento e soprattutto attraverso l’esempio trasmette all’allievo le abilità di cui ha bisogno ai vari livelli per andare sott’acqua in sicurezza.
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