Non ha bisogno di presentazione Alessia Zecchini, apneista romana, detentrice di numerosi record del mondo, gli ultimi nel momento in cui scriviamo ottenuti durante l’undicesimo Vertical Blue, alle Bahamas, la prima vera competizione importante dopo gli stop agonistici dovuti alla pandemia.
E’ proprio durante il lockdown che il primo progetto editoriale della Zecchini vede la luce. Un libro, edito da Il Saggiatore, accolto con enorme entusiasmo dai suoi fan italiani che grazie a queste pagine hanno accesso alla conoscenza degli aspetti più intimi e profondi, in tutti i sensi, di questa campionessa straordinaria.
Il libro è una autobiografia sincera e senza fronzoli, in cui l’autrice accompagna sia l’apneista esperto che il semplice appassionato alle prime armi alla scoperta della Zecchini atleta e della Zecchini bambina, adolescente, ragazza e donna. Man mano che si procede nella lettura, diventa sempre più difficile distinguere l’aspetto più umano della persona, con le sue fragilità, incertezze, insicurezze e dolori, da quello pubblico, che le ha fatto guadagnare il soprannome di “Regina degli Abissi”: la donna più profonda al mondo.
Per chi la conosce da tempo, non è stata una sorpresa leggere dei numerosi momenti difficili che Alessia Zecchini ha attraversato nella sua giovane vita: dai disturbi alimentari ai traumi fisici, passando per la perdita del suo allenatore spirituale e sportivo -Steve Keenan, deceduto proprio durante l’assistenza a un suo tuffo. Tanti sono anche i lettori che si sono stupiti nel leggere la capacità di Alessia di accettare l’errore, di persistere, di voler, in primo luogo, ricercare le sensazioni piacevoli che l’apnea e il mare le regalano, più che la smania del record in sé.
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