Da molti anni a questa parte cerco di diffondere la passione per la subacquea in ogni occasione e i primi che cerco di avvicinare a questo hobby sono naturalmente gli amici. La soddisfazione maggiore mi arriva da messaggi come quello che segue dell’amico Alberto, messaggi che risvegliano il ricordo delle prime bolle. (GRAZIE Alberto per la condivisione!)
Sono già alla terza lezione del corso ARA e l’argomento mi affascina sempre di più. I miei istruttori non fanno sconti a nessuno: nonostante mi conoscano da un paio d’anni e nonostante il mio brevetto di apnea avanzata mi tocca fare gli esercizi di riscaldamento e di acquaticità esattamente come tutti gli altri iscritti al corso, che in acqua sembrano dei cani randagi. Quindi eseguo con umiltà le mie vasche a nuoto in superficie, rana subacquea, pendolini, carriole, svuotamento maschera, insomma tutti i fondamentali che conosci bene. Comunque va bene così, mi sono imposto di eseguire quello che mi dicono senza discutere.
Nelle ultime 2 sessioni abbiamo finalmente iniziato qualche esercizio con l’attrezzatura. Tutto ok. Ho imparato rapidamente a regolare assetto, respirazione, segnali di comunicazione (qui devo ringraziare la sequenza di scatti del tuo libro), movimenti sott’acqua, controllo frequente della strumentazione. Mi sento a mio agio e non vedo l’ora di scendere in mare in un ambiente più rappresentativo dei 4 metri della piscina.
Vi ricordate le vostre ‘prime bolle’?
silvia
Ricordo quando abbiamo fatto il primo giro maschera. Tutti in cerchio. Togli la tua e metti quella di chi ti sta accanto. La prima volta che ho rischiato di affogare…ed ora che per respirare scappo sott’acqua!!!
Roberto
Le mie prime bolle risalgono a 28 anni fa (adesso ne ho 36)…quando per salutare mio padre, che a l’epoca faceva il corallaro per lavoro andavo tutti i giorni oltre i 100 metri, andavo a trovarlo durante la sosta di decompressione a 9 metri, andando giù con il narghilè dell’ossigeno…
Da allora non ho più smesso, infatti adesso ho un Diving…