L’arco di ghiaccio

Madre e creatrice presso molte culture, indomabile e romantica secondo i poeti, la Natura da sempre affascina ed ammalia il mondo con misteri degni di essere inseriti nei più rinomati racconti su maghi e streghe, ed effetti speciali inarrivabili anche per il più titolato tra i registi di Hollywood.

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Proprio per non smentire questa considerazione, ecco che piccoli cristalli di ghiaccio, localizzati nella parte superiore della troposfera, a circa 5-10 km di altitudine, riflettendo e rifrangendo la luce del sole, danno luogo ad una sorta di aureola luminosa ben visibile ad occhio nudo, fenomeno questo conosciuto con il nome di “Alone”. Tra le tante tipologie di aloni individuate nel corso della storia, una delle più suggestive è senza dubbio quella conosciuta con il nome di “Arco di Ghiaccio”: una sorta di arcobaleno circolare estremamente luminoso, capace di smuovere anche il più insensibile degli animi.

Immaginate dunque lo stupore e la curiosità che si possono provare, volgendo lo sguardo al cielo durante la navigazione, trovandosi davanti agli occhi proprio un “Arco di Ghiaccio”. Pressoché spontaneo è rimandare il pensiero all’occhio di Horus (noto anche come occhio di Ra, in seguito al sopravvento religioso della città di Eliopoli sulla città di Menfi), simbolo egizio di rigenerazione, legato proprio al sole… e chissà che questo importante simbolo della cultura egizia non debba le sue origini proprio ad un “Alone”!!!

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