Da quando la subacquea è diventata una delle tante attività “da provare” con facilità, le didattiche si sono moltiplicate a vista d’occhio.
Nonostante la varietà di nomi presenti sul mercato, e le minime variazioni sugli standard previsti da ciascuna, tutte le didattiche ricreative condividono un ostacolo nella loro divulgazione: la difficoltà a coinvolgere la fascia d’età tra i 10 ai 25 anni.
I costi
Frequentare un corso per principianti ha costi piuttosto elevati, soprattutto se si considerano tutte le spese collaterali necessarie, per esempio per gli spostamenti, per l’attrezzatura, per i pasti e così via.
E’ sempre una questione di priorità.
Quanto costa lo smartphone che abbiamo regalato a nostro figlio?
Vacanze in famiglia? Scegliamo mete subacquee convenienti, come Sharm El Sheikh. Qui, per esempio, provare a respirare sottacqua è gratuito e facilmente accessibile. I costi sono spesso più bassi che in Italia, le condizioni ambientali più favorevoli e la bellezza dei fondali così spettacolare da riuscire a convincere anche i ragazzi più apatici o timorosi.
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