Nonostante anche i libri di scuola continuino a sostenere l’origine glaciale dei quattro principali laghi lombardi, è oramai assodato che i ghiacciai, nella formazione dei nostri laghi, abbiano contribuito solo con un leggerissimo e recentissimo “makeup”, mentre la vera origine sia invece da ascrivere a processi più antichi e affascinanti.
Andiamo con ordine; chiariamo prima il concetto di genesi e poi di morfologia del Lago di Como intendendo, con il primo, la causa che ha portato alla formazione del profondo solco che ospita le acque del lago e, con il secondo, la causa che ne ha determinato la forma arrotondata dei versanti e la loro acclività.
Tutto nasce dall’aver constatato attraverso i rilievi geosismici come il fondo del lago, almeno del ramo comasco, raggiunga una profondità di circa 400 metri. Interessante poi capire che il fondale stesso non è costituito da roccia ma da detriti che hanno ricolmato un canyon di più antica origine, profondo ulteriori 500 metri. In poche parole il solco del lago è scavato nella roccia a circa 900 metri sotto l’attuale livello del lago e 700 metri sotto l’attuale livello del mare.
Luca
Interessante articolo, bravi!!!