Di Francesca Zambonin
Negli ultimi anni la certificazione medica in ambito sportivo ha subito rilevanti modifiche soprattutto in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge n. 158 del 13 settembre 2012 (c.d. Decreto Balduzzi), convertito, con modificazioni, dalla Legge 8 novembre 2012 n. 189 e dal successivo Decreto del Ministro della salute del 24 aprile 2013.
In un quadro apparentemente ben delineato, è importante sottolineare che attualmente in Italia non esiste una normativa dettagliata che regoli le attività della subacquea “ricreativa”, per tale intendendosi un’attività libera che può essere esercitata nel rispetto di una generale normativa, riferita più che altro all’obbligo di segnalazione in mare.
La stesura del presente articolo ha, dunque, la finalità di chiarire alcuni aspetti del diritto della subacquea e, in particolare, di fare il punto della situazione in merito alla documentazione medica necessaria per lo svolgimento di tale attività e, nello specifico, delle immersioni.
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