Non si può dire che la vita dell’anguilla (Anguilla anguilla, conosciuta come anguilla europea) sia noiosa. È un migratore catadromo, il che vuol dire che, pur vivendo quasi tutta la vita in acqua dolce, scende al mare per riprodursi.
E arrivare al mare, per un pesce che può vivere in stagni o laghetti senza uno sbocco naturale, è già una storia lunga, vuol dire spesso uscire dall’acqua e procedere strisciando come un serpente tra l’erba umida, nelle notti senza luna, in questo favorita dal corpo serpentiforme e dal muco denso che la ricopre trattenendo l’umidità a lungo.
Va beh, una volta arrivata al mare è il momento di riprodursi, direte voi… Eh, no, il luogo deputato alla riproduzione di tutte le anguille che vivono attorno alle coste europee e americane dell’oceano Atlantico non è un mare qualsiasi, è il mar dei Sargassi, area che si trova più o meno al centro dell’Atlantico. Dunque le anguille arrivate al mare, con pazienza e guidate da un’incredibile senso dell’orientamento, pian piano si mettono in movimento verso il mar dei Sargassi. Considerate anche che la forma a serpente, se consente all’anguilla di muoversi un po’ dappertutto, non la rende proprio un grande nuotatore…
Il resto dell’articolo di Boyer e Marchiori su Scubazone n. 37
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