In questo lungo periodo di convivenza con il Covid, che ormai perdura da oltre due anni, non è stato facile svolgere molte attività sia lavorative che ludiche. Ancora oggi è quantomeno “complicato” raggiungere mete subacquee all’estero e in molti casi vietato. Abbiamo avuto periodi dove anche per uscire dalla propria regione erano necessarie valide motivazioni. In questo contesto ci si è dovuti adattare e quando è stato possibile si sono scelte mete vicine, scoprendo o riscoprendo posti che spesso trascuriamo ma che possono rivelarsi ancor più belli e soddisfacenti dal punto fotografico di tanti luoghi esotici.
A circa 130 Km da Roma, in provincia di Frosinone, si trova un piccolo paese il cui nome è San Giorgio a Liri. Sorge nella parte più meridionale della provincia, tra il Parco Naturale dei Monti Aurunci e il fiume Liri.
Questo luogo, ricco di storie e leggende, ha vari angoli suggestivi da visitare ma sicuramente il piccolo laghetto naturale nel centro del paese antico, circondato da salici piangenti le cui fronde sfiorano le acque azzurre e cristalline, è senz’altro il più affascinante.
La prima volta che mi sono immerso in questo luogo sono rimasto letteralmente incantato. E’ una giornata estiva di sole, i rigogliosi salici piangenti che circondano il lago si riflettono sulla superficie e il verde intorno è talmente intenso da essere abbagliante. Pochi gradini accompagnano la discesa in acqua, quasi fossero costruiti appositamente per noi subacquei, l’acqua fresca, intorno ai 12 gradi, ha subito risvegliato ogni muscolo del corpo, mentre le anatre,
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