Una storia di conservazione e tecnologia, con diverse interpretazioni.
Il Parco Nazionale di Karimunjawa si trova lungo le coste di Giava, in Indonesia. A meno che abbiate casa a Giava non vale la pena di andarci, è un parco che protegge un’area assai impattata in passato, che si sta riprendendo lentamente. Niente a che vedere con le molte magnifiche destinazioni turistiche dell’Indonesia dell’est.
La storia: è primo mattino, e i pescatori di Karimunjawa, nelle reti messe per pescare sardine e latterini, trovano con sorpresa un pesce di 4 metri: si tratta di un giovane squalo balena, che si sta aggrovigliando pericolosamente. Dopo un breve consiglio, bocciata come troppo rischiosa la proposta di fare a pezzi il pesce, protetto dalle leggi, e venderlo al mercato, i pescatori mandano un SMS ai ranger del parco, che prontamente arrivano e liberano il gigante rimandandolo verso il mare aperto.
Una storia, diverse interpretazioni possibili: vediamone qualcuna.
Tecnologica: il sistema dell’SMS funziona benissimo, permette ai pescatori (che non avrebbero saputo come liberare il bestione senza danneggiarlo) di contattare i ranger e tutto finisce velocemente e senza spargimenti di sangue.
Buonista, alla De Amicis: i pescatori, in un impeto di responsabilità, rinunciano al potenziale guadagno che avrebbero fatto rivendendo la carne del pesce sul mercato locale e le pinne per l’esportazione, e salvano l’animalone.
Ecofantascientifica, alla Schätzing: gli squali balena in qualche modo si sono scambiati la voce che dove i pescatori buttano la rete c’è tanto cibo, e si avvicinano sempre più di frequente a reti fisse e stazioni di pesca.
Ambientalista preoccupata: possibile?! Ma allora abituarli a ricevere cibo dall’uomo si traduce in un pericolo per l’incolumità dello squalo!?!
Come dice la Littizzetto nella reclame di una nota compagnia telefonica (per restare in tema): scegli tu.
Vi vengono in mente altre interpretazioni possibili?
Su Scubazone n.3 e Scubazone n.9 altre storie sul rapporto tra squalo balena e pescatori indonesiani.
claudio di manao
l’SMS, si scoprì, l’aveva mandato lo squalo balena con un nokia che aveva ingoiato per sbaglio
Douglas Adams