Procambarus clarckii è una specie aliena, originario delle paludi della Louisiana, del Mississippi e del nord del Messico, noto infatti anche come Gambero della Louisiana. Fu importato in Italia da una ditta del Lucchese, per la bontà delle sue carni, e si è diffuso in tutte le acque interne del nostro paese. E non solo in Italia, se è vero che al momento è considerato il gambero di acqua dolce più diffuso al mondo. Non se ne conoscono popolazioni dall’Antartide, né dall’Australia, ma per il resto si è diffuso in tutti gli altri continenti a causa della sua prelibatezza, delle dimensioni giuste, da porzione (12,5 cm), della prolificità e della capacità di adattarsi a condizioni diverse.
È un onnivoro molto vorace, mangia di tutto, dalle uova di pesci, anfibi e insetti alle specie vegetali. Può nutrirsi di piante coltivate, potendo uscire e resistere fuori dall’acqua per ore. Inoltre può trasmettere alle specie di crostacei nativi malattie come la peste del gambero, che può sterminare le specie nostrane. Ancora, scavando tane e gallerie profonde può indebolire gli argini dei fiumi. Tutte caratteristiche che gli hanno valso il soprannome di “gambero killer”… e ho detto tutto.
Normalmente gli adulti hanno una colorazione inconfondibile, bruno rossastra, mentre gli immaturi possono essere più chiari, grigio-verdastri, e simili al nostrano Austropotamobius. La forma bianca era comunque nota, e anzi è commercializzata (sebbene la loro detenzione e commercio siano vietati da una legge comunitaria) come specie da acquario col nome di Procambarus clarckii var. white, o snowflake (fiocco di neve).
Lascia un commento