Dopo undici anni dalla prima spedizione, le Iantd Expeditions sono tornate in Albania, sul relitto della Regina Margherita, per commemorare il centenario dell’affondamento avvenuto nel corso della Grande Guerra.
La ricostruzione storica di quei lontani eventi, il racconto della spedizione e delle immersioni.
Salpata da Valona l’11 dicembre 1916, la nave da battaglia Regina Margherita esplose, inabissandosi rapidamente a poche miglia dal porto nel canale tra l’Isola di Saseno e Punta Linguetta. Durante l’affondamento perirono 674 marinai italiani e la perdita della corazzata causò importanti conseguenze nei vertici della Regia Marina e nella strategia di condotta nella guerra navale.
I comandi militari italiani, a causa delle cattive condizioni del mare che imperversavano quella sera, supposero inizialmente un urto accidentale contro le torpedini di uno degli sbarramenti collocati a difesa della rada stessa, mentre in seguito la Marina austro-ungarica accreditò l’affondamento al sommergibile posamine tedesco UC-14. L’episodio dell’affondamento , tuttavia, non fu mai del tutto chiaro, poiché anche il servizio segreto austriaco ne reclamò il merito ai suoi sabotatori.
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