8 Luglio 1943: la motonave Valfiorita, lunga 144,5 metri e con una stazza di 6200 tonnellate, carica di un importante carico bellico, parte alle 21.00 da Messina verso Palermo.
Il comandante T.V. Giuseppe Strafforello è consapevole che le bombole di CO2, necessarie al regolare funzionamento del sistema antincendio della nave, non sono state rese disponibili e le poche rimpiazzate non sono compatibili con l’impianto, quindi inutilizzabili. Nonostante la scorta della torpediniera Ardimentoso alle 22.45, la Valfiorita venne centrata da due dei quattro siluri lanciati dal sommergibile britannico Ultor che la attendeva poco al largo.
Le enormi fiamme che si svilupparono non poterono essere domate, proprio per il disservizio del sistema antincendio, ed apparve subito chiaro che la Valfiorita non potesse salvarsi, pertanto il comandante ordinò di abbandonare la nave. In fiamme e ferita a morte, colò a picco alle 12 circa del 9 luglio 1943 davanti alla località Mortelle (ME), portando con se tutto il suo carico e purtroppo alcuni dei componenti dell’equipaggio.
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