IMMERSIONI, BIOLOGIA MARINA, EDUCAZIONE AMBIENTALE.
Per questo articolo bisogna essere in due, uno deve leggere e l’altro sognare.
Mettiti comodo e chiudi gli occhi (tu sei quello che deve sognare).
Immagina che il momento di partire per le vacanze sia finalmente arrivato. Borsone subacqueo pronto e si parte, direzione Isola d’Elba, un luogo che vai ad esplorare per la prima volta. Arrivi a Piombino, prendi il traghetto e inizia la navigazione. Il “continente” (così viene chiamato sull’isola) si allontana sempre di più e ti avvicini verso lo “scoglio”. Un’ora di navigazione, a prua del traghetto, a respirare l’aria del mare e ad osservare il passaggio di delfini come spesso succede (siamo all’interno del santuario Pelagos ).
Arrivi a Portoferraio e in un quarto d’ora di macchina sei a Porto Azzurro, un gioiellino dell’Isola d’Elba. Prima di arrivare in albergo scarichi la tua attrezzatura, al diving Biodivers, nella sua sede al porto ,l’altra è sulla spiaggia di Reale. Ad accoglierti il sorriso e gli occhi pieni di mare dei titolari, Piergiacomo e Chiara, biologi marini. Guardali bene quei ragazzi, saranno loro che avranno il piacere di accompagnarti alla scoperta di un bellissimo angolo di Mediterraneo. Vi date appuntamento per l’immersione del mattino. Appuntamento ore 9.00 al diving.
Assembli l’attrezzatura che non toccherai più per tutto il periodo della vacanza. Penserà il Biodivers a fartela trovare sempre pronta sul gommone per ogni uscita. Ti viene consegnata una sacca numerata per portare tutto il necessario sul gommone e si parte. Appena 8 minuti di navigazione e arriviamo in uno de siti di immersione più rappresentativi dell’Isola: i picchi di Pablo. Che tu sia un principiante o un esperto, un fotografo subacqueo (con possibilità del nitrox) o un appassionato di video, troverai in questa immersione tutto quello che puoi desiderare. Te lo raccontiamo? No, non vogliamo farlo, vogliamo che sia tu a viverlo di persona.
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