Gli incidenti dovuti a contaminazioni del gas che respiriamo – aria, nitrox, trimix o altre miscele – sono rari, ma capitano.
Gli effetti variano a seconda del contaminante. Tra i sintomi più gravi abbiamo l’alterazione delle capacità di giudizio e la perdita di conoscenza, entrambi potenzialmente fatali sott’acqua.
Tra gli agenti inquinanti troviamo gli idrocarburi (dai lubrificanti dei compressori), il monossido di carbonio (CO, dagli scarichi dei motori o dal surriscaldamento dell’olio del compressore) e le impurità dall’ambiente circostante (come il metano e l’anidride carbonica, CO2). Anche le particelle di polvere sono pericolose, perché possono compromettere le funzioni respiratorie e danneggiare l’attrezzatura. L’eccesso di umidità può causare sia la corrosione all’interno delle bombole e di altra attrezzatura, che il congelamento degli erogatori per raffreddamento adiabatico (perdita di calore dovuta ad aumento del volume del gas).
Trovate il resto su Scubazone n.20. scaricatelo o sfogliatelo on line.
La rivista riserva regolarmente uno spazio per il DAN, con preziosi consigli su come evitare incidenti subacquei.
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