Personalmente, quello che più mi emoziona prima di un’immersione è la location in cui si svolge. Mi piace arrivare sempre almeno una mezz’ora prima dell’appuntamento col mio buddy, per calarmi totalmente nella pace dell’ambiente circostante e gustarmi il paesaggio.
La fortuna di noi subacquei lacustri è proprio quella di poter godere in prima persona dello spettacolo offerto dalla natura in ogni squarcio di stagione.
Sia che ci s’immerga nel lago di Como, a Lecco, nel Garda o nel Maggiore, lo scenario è impagabile. A tal proposito devo confessare che uno dei luoghi a cui sono più affezionato, è quello di Colmegna beach. Situata a pochi chilometri dal confine elvetico, la piccola località abitata da non più di mille anime, si presta perfettamente alle caratteristiche e ai bisogni di ogni genere di subacqueo.
Ricreativa o tecnica, l’immersione a Colmegna offre sempre gradite sorprese ed emozioni indimenticabili. Il parcheggio situato sul lungo lago, alla sinistra provenendo da Luino, è ben fornito e può accogliere fino ad una trentina di automobili. Uno spiazzo con al centro una fontana, monumento dedicato ai caduti della grande guerra, precede la piccola scalinata che porta direttamente alla spiaggia in ghiaia e sassi da cui, una volta attrezzati, si può procedere all’immersione. Dalla balconata che delimita l’accesso alla spiaggia, in ogni giorno dell’anno, ma soprattutto nei mesi invernali e primaverili, si può gustare un panorama straordinario.
L’ambito in cui si muove la nostra visuale dà veramente la netta sensazione di quello che un fotografo chiamerebbe profondità di campo. Lo sguardo spazia per tutta la lunghezza che il Lago Maggiore assume dal vicino confine elvetico della frontiera di Zenna fino alla parte piemontese nella zona turistica di Stresa. Le montagne di fronte a noi delimitano il confine con la Svizzera e con il Piemonte e la cornice regala in ogni momento scenari mozzafiato.
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