I campi e i piani sono elementi basilari della scrittura cinematografica.
Si parla di “campo” quando l’inquadratura è riferita ad uno spazio scenico in cui l’elemento umano non è preponderante. Il “piano” invece, è riferito esclusivamente a riprese di un soggetto umano. La scelta di un piano o di un campo è importante per raccontare in modo chiaro un’azione; quindi bisogna conoscere le possibili inquadrature a nostra disposizione e l’uso che se ne può fare.
CAMPO LUNGHISSIMO ( C.L.L.)
E’ un tipo di inquadratura che svolge, di solito, funzioni descrittive e in cui le figure umane appaiono lontanissime, quasi all’orizzonte.
Viene usato all’inizio di una sequenza, dando modo così allo spettatore di orientarsi e ambientarsi: panorami, riprese di città dall’alto, una lunga strada, etc. Questi tipi di campi possono essere ripresi
con inquadrature fisse o in movimento.
Il CLL subacqueo non è largo e profondo come quello esterno; la trasparenza dell’acqua, l’orario delle
riprese e altre variabili influenzano decisamente questo tipo di inquadratura. Ed è proprio in questi casi che le ottiche super-grandangolari svolgono magnificamente il loro compito e giustificano i costi spesso elevati.
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