Pinne rosa del lago Maggiore – L’intervista (II parte)

Le guardo mentre sorseggiano un drink e lancio alcuni semplici quesiti: ”Che cosa vi ha spinto ad intraprendere la disciplina subacquea?”

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La prima a rispondere è Beatrice: “ Per quanto mi riguarda non posso che ringraziare la mia famiglia. Fin da piccola mi hanno insegnato ad amare il mare e mio padre faceva immersioni quando brevetti e regolamenti ancora non esistevano. Successivamente ha iniziato anche mio fratello ed io li seguivo sempre dalla superficie con la maschera. Poi un giorno, mentre facevano la sosta di sicurezza, sono scesa e mi hanno fatto respirare dall’erogatore… inutile dirlo, è stato un amore istantaneo. La passione per il mondo naturale e un po’ di follia hanno fatto il resto. “

E’ la volta di Silvia: ”Ho deciso di iscrivermi al corso Open Water Diver Padi in un momento particolare della mia vita. Il mio intento era quello di poter fare delle immersioni al mare o durante qualche viaggio verso mete esotiche. Sono sempre stata attratta dalle scoperte subacquee ed affascinata dai numerosi documentari televisivi. Esplorare l’ambito marino è oggi, per me, la cosa più bella.”

La parola va ad Elisa: “Un po’ per scherzo, un po’ per mettermi alla prova, io ho sfruttato un’occasione che si è presentata all’Acquaclub Varese: il battesimo dell’acqua, la prova con il gruppo ara sulle spalle da effettuare in piscina. Il solo pensiero di respirare sott’acqua, all’inizio mi intimoriva e mi metteva ansia, ma nello stesso tempo mi incuriosiva al punto di far scattare la molla che mi ha spinto a sperimentare. L’emozione e la gioia provate sono state devastanti ed ora, nonostante gli impegni quotidiani, è difficile stare lontano dall’acqua.”

ra la palla passa a Cristina: “Merito del mio compagno se mi sono appassionata alla subacquea. Dopo diversi tentativi di convincimento, per niente persuasa, ho deciso di assecondarlo per farlo contento. Testa sott’acqua a un metro dalla superficie e, impossibile a credersi, in quel preciso istante mi sono resa conto che quel mondo mi avrebbe affascinato a tal punto da scegliere di condividere la passione del mio compagno e di seguirlo in ogni avventura.”

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