Plastica e immersioni, una storia sbagliata

Gli operatori subacquei nelle destinazioni più famose hanno senza dubbio una responsabilità importante nella divulgazione di pratiche e comportamenti attenti all’ambiente.

Le condizioni psicologiche quando siamo in vacanza, inoltre, sono particolarmente favorevoli per riflettere e occuparci di aspetti spesso seppelliti dalla vita frenetica.

plastica

“Abbiamo pensato a diversi momenti tipici per molti sub che si immergono con noi al Camel: il ritorno dalle uscite in barca, per esempio, in cui spesso ci si siede nel cortile del diving a mangiare una coppetta di gelato. Oppure l’uso di contenitori usa e getta da asporto per la colazione, quando si visita il relitto del Thistlegorm”, continua Beth.

Un rapporto della Ellen MacArthur Foundation al World Economic Forum dell’anno scorso afferma che se non verranno prese misure drastiche a livello globale, entro il 2050 ci saranno più detriti di plastica nell’oceano che pesci.

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