Gigi Abbarbicati su un mototriciclo, attraversiamo la cittadina di Caticlan, nell’isola di Panay, per scoprire, con stupore, che il porticciolo per l’isola di Carabao in realtà non esiste: la banka a bilancieri, che fa da traghetto, ci attende ancorata, a ridosso della spiaggia di Tabon, con la lunga, stretta passerella immersa in un mare limpido.
Cri Siamo gli unici turisti; con noi poche famigliole filippine e una motocicletta, legata in qualche modo ad una fiancata. Raggiunta la meta si sbarca, con lo stesso stile, sulla spiaggia e ci si dirige al Lanas Beach Resort, questa volta su vere e proprie motociclette-taxi. Su una di queste vengono legati e trasportati tutti i bagagli di quattro persone, comprese le nostre attrezzature diving.
Gigi Carabao è un’isola verde, tranquilla, i cui abitanti hanno visi dolci, gentili, che si illuminano in sguardi e sorrisi accoglienti. Il piccolo albergo si sviluppa in un grande spazio terrazzato che si affaccia sul mare e in cui si inserisce il giardino ricco di bougainville e la capanna aperta del ristorante. Poche barche si stagliano sull’orizzonte orlato di nuvole che si allungano in un cielo piatto e vicino.
Cri A poche decine di metri si trova il ristorante di Merelyn Gonzaga (che vanta un’origine mantovana), ottima cuoca, che prepara prelibati, freschissimi menù di mare, chiosati da squisiti dessert tropicali. Il diving di Carabao è attualmente in divenire e istruttori e guide vengono, su richiesta, dall’ormai affollatissima, limitrofa, Boracay.
Gigi Molti dei dieci siti in immediata prossimità dell’isola sono in corrispondenza della zona rocciosa di Kuding Kuding e Cathedral, dove si trovano divertenti trampolini per i tuffi e, in quest’ultima, una suggestiva caverna, dall’ampia apertura, dove talvolta si incontrano white tip. Ovunque, al largo delle spiagge, ci sono meravigliosi giardini di corallo eccezionalmente intatti (niente sbiancamento e niente dinamite).
Lascia un commento