Storie da Sharm: NO alla cannuccia di plastica. Il Mare ringrazia.

Qualche anno fa è apparso in Rete un video terribile

(https://www.youtube.com/watch?v=4wH878t78bw), in cui un esemplare di tartaruga marina veniva liberato da una cannuccia di plastica rimasta incastrata all’interno di una narice. Come spesso capita con i video virali, l’opinione pubblica più sensibile ha iniziato a interrogarsi su quali pratiche quotidiane possano contribuire a evitare simili tragedie.

cannuccia

“E’ inaccettabile che una cannuccia di plastica, un oggetto il cui utilizzo è così breve, possa causare un danno così grande”, si legge in uno dei migliaia di commenti su YouTube al video.

E’ purtroppo comune vedere cannucce di plastica galleggiare in superficie in tutti i mari del mondo. Non essendo biodegradabili, le cannucce si disgregano in frammenti microplastici, che spesso le creature marine scambiano per cibo.

Riciclarle è molto complicato, in quanto il loro peso ridotto non consente che vengano processate meccanicamente dai sistemi di smaltimento. Cosa succede quindi? Semplice, finiscono nelle discariche e nei corsi d’acqua, quindi in mare.

L’articolo completo su Scubazone 40.

 

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