Trasportare in aereo batterie e sistemi di illuminazione subacquea

Stivare o non stivare – questo è il problema

batterie

Come sappiamo, quando viaggiamo in aereo gli oggetti pericolosi come coltelli e lame devono essere imbarcati in stiva. È per motivi di sicurezza nei confronti degli altri passeggeri e dei membri dell’equipaggio. Serve a evitare un dirottamento ma anche solo che qualcuno si faccia male.

Far viaggiare in aereo torce e sistemi di illuminazione subacquei può essere un problema. Con le torce subacquee il problema non è dirottare l’aereo, ma incendiarlo. Torce e batterie, pesanti e voluminose, vengono quasi sempre imbarcate in stiva perché sono troppo ingombranti come bagaglio a mano. Ma le torce subacquee possono surriscaldarsi molto di più delle torce normali e il problema è che se dovessero accendersi accidentalmente le torce subacquee imbarcate in stiva potrebbero fare da innesco ai materiali circostanti. Un incendio a bordo di un aereo sarebbe uno scenario devastante.

Come possiamo far arrivare a destinazione i nostri sistemi di illuminazione subacquea?

Possiamo portarli in aereo ma sarà bene separare o comunque scollegare le batterie dal resto. Dividere le varie parti consente di trasportare lampadine e batterie nel bagaglio a mano, cosa che può anche essere più “salubre” per gli oggetti delicati, ad esempio le lampadine, che altrimenti potrebbero rompersi.

Le torce subacquee fanno parte della ristretta cerchia di oggetti pericolosi. Il perché viene spiegato così: “Attrezzatura subacquea: (…) I sistemi di illuminazione subacquea possono contenere batterie piombo-acido e le lampade subacquee ad alta intensità accese possono generare una gran quantità di calore. Per questo motivo, per la sicurezza del trasporto batterie e lampadine devono essere rimosse.”

Articolo completo su ScubaZone n. 40

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.