Fascino in gelatina, eleganza indiscutibile: le meduse, animali pelagici antichissimi, sono esteticamente accattivanti e coinvolgono lo sguardo di chi le osserva oltre quello che si può realmente credere. Ipnotizzano quasi!
Un fascino che la rende soggetto strepitoso per i fotosub e non meno per i video sub, considerando i movimenti lenti e sinuosi che ne arricchiscono ulteriormente la sua già strepitosa bellezza!
Le meduse appartengono al phylum zoologico forse più noto ai subacquei: i Celenterati o Cnidari. In questo gruppo, che mostra una grande varietà di forme (pensate al Corallo o agli anemoni di mare), vengono comprese tre classi; quella delle meduse è denominata Scifozoi (lett. = animali a forma di tazza). Il nome Cnidari proviene da particolari cellule, gli cnidoblasti, che contengono al loro interno una struttura urticante, la nematocisti. Essa comprende un filamento avvolto su se stesso che viene espulso sotto stimolo meccanico o chimico.
Alcuni Celenterati hanno queste cellule sparse lungo tutto il corpo. In questo modo, appena l’animale viene sfiorato, le nematocisti scaricano il filamento che va a “conficcarsi” nella pelle del malcapitato. La sensazione di bruciore è immediata e molto forte, paragonabile ad una ustione. Questa caratteristica rende poco simpatiche alcune meduse alla specie umana, i cui individui tanto amano bagnarsi lungo le coste nella stagione estiva.
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