Sono migliaia i subacquei italiani che da oltre trent’anni frequentano Sharm El Sheikh per immergersi: in famiglia, con 25amici, da soli, in gruppo.
Durante l’ultimo EudiShow di Bologna abbiamo chiacchierato con un numero impressionante di subacquei che hanno alle spalle decine e decine di immersioni nei siti più conosciuti di Sharm.
Così come in altre famose mete subacquee del mondo, non è raro incontrare appassionati che conoscono bene come le guide che ci lavorano -e a volte anche meglio- almeno i siti di immersione più famosi, proprio per averli visitati così frequentemente.
Ispirati dagli incontri in fiera con tanti sub esperti che dopo qualche anno di pausa hanno prenotato le prossime vacanze sub nella perla del Mar Rosso, abbiamo deciso di svelare, o ricordare, alcuni dettagli meno noti nella storia di alcuni di questi siti.
Per farlo è bastato condurre un breve sondaggio tra lo staff di uno dei centri pionieri nel Mar Rosso, il Camel Dive Club & Hotel di Sharm, situato nello stesso punto dove venne costruito ben 32 anni fa, nel cuore di Naama Bay.
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