SCIRÈ, L’ULTIMA MISSIONE – 1^ parte

Dal giorno dell’entrata in servizio sino al 16 ottobre 1938, il comando dello Scirè venne assegnato al capitano di corvetta Alessandro Michelagnoli. In seguito, dal 17 ottobre 1938 al 23 giugno 1940, il comando passò al tenente di vascello Riccardo Lesca.

Durante il periodo di pace, il sommergibile, in forza alla XV^ Squadriglia sommergibili di base alla Spezia, effettuò attività addestrativa, ma con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, iniziò la sua attività offensiva al comando del tenente di vascello Adriano Pini, con il quale, il 10 luglio 1940, affondò il piroscafo armato francese Cheik, al largo dell’isola dell’Asinara.

scirè

 

Con il passaggio dell’unità alle dipendenze della Decima Flottiglia MAS, il comando dello Scirè fu affidato al capitano di corvetta Junio Valerio Borghese. In seguito, tra l’agosto e il settembre 1940, presso l’Arsenale di La Spezia, vennero eseguite delle lavorazioni sul battello, per modificare il trasporto degli SLC, i siluri a lenta corsa, comunemente denominati maiali. Cosicché, vennero sbarcati il cannone di prua e altre attrezzature, per lasciare posto all’installazione di tre cassoni-cilindri, uno a prora della falsatorre e due, affiancati, a poppavia. Da quel momento, per quattro volte, al comando di Borghese, lo Scirè effettuò missioni di trasporto e avvicinamento alla base inglese di Gibilterra. Nonostante gli insuccessi delle prime tre operazioni, denominate BG-1, BG-2 e BG-3, nel corso della 4^ missione, nota come BG-4, nella notte tra il 19 ed il 20 settembre 1941, gli operatori subacquei, superati gli sbarramenti, affondarono la cisterna Denbydale, l’incrociatore Durham e la cisterna Fiona Shell, dopo aver posizionato le cariche esplosive sotto le carene delle navi.

La missione a cui lo Scirè legò gloriosamente il suo nome, nota come operazione GA-3, avvenne il 19 dicembre 1941, quando, sempre al comando di Borghese, violò la base di Alessandria d’Egitto, mettendo a segno il più grave colpo inflitto alla Mediterranean Fleet. Gli arditi incursori dello Scirè danneggiarono due corazzate della Royal Navy, la Valiant e la Queen Elizabeth, il cacciatorpediniere Jervis e la petroliera norvegese Sagona. Poco tempo dopo, a Borghese venne affidata la direzione del reparto subacqueo della Decima Flottiglia MAS e il comando dello Scirè venne affidato al tenente di vascello Bruno Zelik che, poco dopo aver assunto il comando, fu promosso capitano di corvetta. Il sommergibile rimase in porto alla Spezia, sino al luglio 1942, quando gli venne assegnata l’operazione SL-1 che prevedeva l’avvicinamento e l’attacco alla base di Haifa nell’allora Palestina, sotto il controllo britannico.

L’articolo completo è su Scubazone n. 38

 

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