Dopo l’immersione sul piroscafo austro-ungarico Pozsony svolta a Durazzo, in Albania, e descritta sul numero 36 di ScubaZone, continua il nostro viaggio tra i relitti affondati lungo le coste albanesi, con l’esplorazione del relitto del piroscafo ungherese Andrassy, affondato il 31 marzo 1916 a San Giovanni di Medua, nel golfo del Drin.
La storia. L’Andrassy venne varato nel 1892 nel cantiere Wigham Richardson & Co. di Newcastle per conto della Adria – Regia Ungarica Soc. di Nav. Marittima di Fiume. Aveva una stazza di 1.553 ton., era lunga circa 72 metri e larga 10. L’apparato motore era costituito da una macchina a triplice espansione capace di imprimere una velocità di 10 nodi. La nave venne utilizzata per trasporto merci e passeggeri tra il Mediterraneo e l’Adriatico, lungo la rotta che da Genova toccava Napoli, Messina, Malta, Catania, Fiume e Trieste. Il 28 dicembre 1908, l’Andrássy, ormeggiato nel porto di Messina, restò coinvolto nel sisma che colpì la città.
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