Nel mese di dicembre a Sorrento e Napoli in un suggestivo scenario prenatalizio si sono svolte, come da ormai pluriennale tradizione, le prime due gare estemporanee di safari fotosub valevoli come selettive di qualificazione al campionato nazionale del 2017.
Le gare sono state ottimamente organizzate in collaborazione dal Poseidon Team di Sorrento, dalla Lega Navale sezione di Napoli e dalla lega Navale sezione di Pozzuoli.
Al di là del risultato agonistico, di cui riportiamo a mero titolo di cronaca i soli podi in chiusura dell’articolo, utilizziamo lo spazio di quest’articolo per effettuare un confronto tra i risultati “tecnici” ottenuti lo scorso anno e quelli della odierna edizione a dimostrazione della validità della disciplina del safari fotosub in termini di monitoraggio delle condizioni ambientali di un ben determinato tratto di mare.
Le gare, come l’anno precedente, si sono svolte: a Sorrento nei pressi del porto commerciale e di fronte gli stabilimenti balneari posti sotto la bellissima villa comunale; e a Napoli nei pressi del lungomare cittadino lungo il bastione esterno del famoso Castel dell’Ovo, due location dove la presenza umana e le sue attività sono fortemente presenti. Parliamo infatti di aree in prossimità di porti e zone aperte alla balneazione e ad altre attività di prelievo, prive di qualsivoglia protezione ambientale. Bene, in queste aree una ventina di concorrenti, provenienti da diverse parti d’Italia, sono riusciti a “cacciare” oltre sessanta specie diverse di pesci.
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