Una ferita da non sottovalutare

polpo

Durante l’immersione, il compagno della subacquea raccolse quello che pensava essere una conchiglia vuota,

senza accorgersi che un giovane polpo gigante del Pacifico (Enteroctopus dofleini) ne aveva fatto la sua casa. Quando, dopo l’immersione, il piccolo polpo uscì dalla conchiglia, la subacquea lo prese a mani nude per rimetterlo in acqua.

Prima che riuscisse a rimetterlo in acqua, il polpo la morse sul dorso della mano sinistra per tre volte nello stesso punto. La donna disse che i morsi la sorpresero e che sembravano punture d’ape. La ferita sanguinava un po’ e la subacquea la risciacquò prima con acqua salata e 40 minuti dopo con sapone e acqua dolce. Nel giro di 30 minuti al zona iniziò a gonfiarsi e dopo circa un’ora il gonfiore era notevole.

Dopo circa quattro ore la donna fece un’altra immersione.

Leggete il resto su ScubaZone n. 30

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