Tra le nuvole di sardine di Moalboal

di Cristina Ferrari e Luigi Del Corona

Foto sub di Pernilla Sjoo

delco

Gigi – Si arriva a Moalboal, alle 10 di sera, dopo un viaggio tutto d’un fiato di circa 30 ore: Malpensa Express, volo per Dubai con A380, poi per Cebu City e da qui taxi, con stop per cambio valuta e acquisto Sim Card locale. Manchiamo da 13 anni e la città si è ampliata, producendo un traffico impossibile a tutte le ore del giorno, fatta eccezione per il primissimo mattino.

Cri – Il Quo Vadis Resort, ci dà subito l’immagine di un posto vivace ed accogliente e la fatica, finalmente, si scioglie sulle chaise-longue di fronte alla piscina, nella tiepida frescura della notte tropicale, contemplando un enorme ciuffo di dracena e sorseggiando un succo di mango fresco, il primo di una lunga serie.

Il seguito di questo articolo su ScubaZone n.28, la vostra rivista gratuita.

 

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