In trappola nel kelp

di Brittany Trout

dan

 

Sam, un subacqueo non certificato e con meno di 15 immersioni, scese in acqua per la prima immersione notturna della sua vita con altri due subacquei non certificati (Dave e Tim). Un quarto subacqueo (Ron) avrebbe fatto immersioni in apnea mentre un quinto (Eric) sarebbe rimasto in barca. (n.b.: tutti i nomi sono di fantasia)

Dopo cinque minuti dall’inizio dell’immersione la bombola di Dave scivolò fuori dal fascione del gav. Dave avvertì Tim, segnalandogli che stava risalendo in superficie per sistemarla. Risalirono entrambi mentre Sam, ignaro, continuò l’immersione. Una volta tornati alla barca, Dave e Tim si accorsero che Sam non li aveva seguiti e che non sapevano dove si trovasse. Dopo una breve ricerca in superficie conclusero che doveva essere ancora sott’acqua. Ron, l’apneista, vide che Sam era in un groviglio di kelp a circa 7,5m di profondità; aveva ancora la maschera in faccia e l’erogatore in bocca, era cosciente e lottava per liberarsi dal fitto viluppo di alghe.

Il seguito di questo articolo su ScubaZone n.28, la vostra rivista gratuita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.