Triton Bay. Il paese delle meraviglie

di Thomas Haider

haider

 

Come fotosub e come naturalista, la sfida che accetto ogni volta è quella di raccontare l’essenza di un sito attraverso le immagini. Il primo passo è trovare cosa rende ogni area speciale, diversa, unica. A Triton Bay i punti di immersione migliori sono localizzati attorno alle rocce carsiche che punteggiano lo stretto di Iris, il passaggio tra l’isola di Aiduma e le alte montagne della Papua occidentale. In questo passaggio a imbuto la corrente può essere forte, ma l’isola offre riparo dal vento e dalle onde. La superficie del mare ci appare piatta, è appena sotto la superficie che si sfoga l’azione tremenda della corrente!

La posizione riparata e le correnti forti stimolano la crescita di coralli delicati fino alla superficie. La zona dove si rompe l’onda sotto queste rocce carsiche è insolitamente ricca di vita, il substrato è completamente coperto di esseri di ogni forma e colore, in competizione per il cibo, lo spazio, la luce. Giganteschi banchi di acciughe e di fucilieri costantemente tenuti sotto la pressione predatoria dei carangidi mettono in ombra i giardini variopinti di coralli molli e i cespugli di corallo nero dai bianchi polipi. La frenesia sembra contagiosa, e le cernie, normalmente intimidite dai subacquei, si muovono spavalde a mezz’acqua tendendo agguati ai pesci ogni volta che l’azione accelera.

Il seguito di questo articolo su ScubaZone n.28, la vostra rivista gratuita.

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