Nei corsi base di subacquea, agli allievi viene detto “di non trattenere il respiro” per il rischio di lesioni polmonari dovute alla espansione, durante la risalita, del gas compresso.
Viene anche detto che la parte maggiormente pericolosa della risalita è quella più vicina alla superficie. Perché? Qual è esattamente il meccanismo attraverso il quale i polmoni verrebbero lesionati dai gas in espansione? Sono veramente soggetti a strappi e lacerazioni? I polmoni sono avvolti da una sacca piena di liquido, dove avverrebbe quindi l’espansione? C’è forse uno spazio vuoto tra i polmoni, la sacca, e il resto del corpo? Infine, perché l’ultima parte della risalita dovrebbe essere più pericolosa rispetto alla stessa distanza coperta molto più in profondità? Tra i 20 e i 10 metri, la pressione ambiente non cambia quanto tra i 10 metri e la superficie?
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