Da fotografo subacqueo naturalista sono rimasto immediatamente affascinato dall’incredibile fusione tra forma e colore che caratterizza questi piccolissimi molluschi.
Le loro livree sgargianti li hanno resi molto popolari nel mondo della fotografia subacquea, tanto non temere il confronto con squali e altri soggetti. Ciò nonostante, ancora oggi, questi molluschi sono poco studiati e molti aspetti del loro comportamento rimangono un bel mistero. Sono stati pubblicati alcuni libri, utili per l’identificazione delle diverse specie, ma l’elevata biodiversità di questa famiglia consente ancora l’individuazione di nuove specie e, tra coloro in grado di censirne di nuovi, ci sono in prima linea i subacquei, in molti casi abili osservatori e in qualche altro caso anche fotografi.
Se provassimo ad entrare nel mondo di queste tanto piccole quanto straordinarie forme viventi non resteremmo certamente indifferenti al loro fascino e saremmo spinti dalla curiosità a cercare di saperne di più su questi “esserini” che, se va bene, riusciremmo appena a classificare con l’ausilio di un buon libro. Ma come si fa ad “entrare” nel piccolo mondo dei nudibranchi?
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