Quando gli scienziati (categoria a cui, ahimè, appartengo) parlano di mare e di oceano attraverso i media, di solito parlano di catastrofi, di estinzioni, di distruzione, di fine dell’umanità.
Ci sono buone ragioni per farlo, il livello di pressione a cui gli oceani e i loro abitanti sono quotidianamente sottoposti è incredibile, la pesca, l’inquinamento, il cambiamento del clima, sono realtà concrete.
Ma esistono anche notizie positive: l’apertura alle isole Pitcairns della più grande area marina protetta del mondo, la scoperta che coralli e mangrovie, sempre ritenuti fragili e sottoposti a mille pressioni, mostrano in realtà una notevole capacità di recupero (resilienza) se vengono lasciati in pace.
Francesca
Beh tra l’altro i sostenitori della “Fun Theory” ritengono che le notizie positive abbiamo maggiore impatto nella gente e che siano più adatte a provocare cambiamenti concreti e duraturi nelle abitudini delle persone….tanto vale provare, male che vada ci siamo divertiti!!