Colleghi subacquei, mi auguro non vi siate mossi dall’isola di Beqa, alle Fiji, come vi ho chiesto di fare nell’articolo ieri, perché oggi ci divertiremo con qualche indimenticabile tuffo!
ll periodo migliore per immergersi alle Fiji è l’inverno da aprile ad ottobre (o da febbraio a settembre, se l’intento è quello di vedere gli squali toro) quando piove meno, il rischio ciclonico è basso e comunque la temperatura del mare non scende sotto i 26° e si mantiene uguale alla temperatura esterna (questo in favore dei più freddolosi).
Le isole Fiji sono rinomate come la Capitale Mondiale del Corallo Molle. Qui si possono incontrare oltre 400 specie di corallo e i più spettacolari sono sicuramente i coralli molli soprattutto quando le correnti li aprono e li fanno esprimere in tutta la loro bellezza. La densità di queste colonie è impressionante: forme e colori diversi, colonie che ospitano a loro volte decine e decine di differenti esemplari di minuti animali marini, dai crostacei ai serpenti di mare. Ma le coloratissime pareti delle Fiji non sono solo tappezzate da coralli molli, ma anche da tappeti di alcionarie e da una moltitudine di pesci di ogni origine e specie, solo di pesci farfalla e pesci angelo se ne contano 35 specie.
Oltre a questo, le Fiji sono anche e soprattutto note per la forte presenza di grandi quantità di pelagico di passo come squali (bull sharks e grigi in primis), tonni, aquile di mare e barracuda.
Circondata da oltre 190 chilometri di spettacolare corallo la laguna di Beqa è una delle barriere coralline più grandi del mondo. Immergersi in queste acque tranquille e protette è come esplorare un altro mondo.
L’acqua è limpida e calda, la visibilità è normalmente ottima, le correnti sono per lo più “affrontabili” e la temperatura dell’acqua rimane abbastanza costante tutto l’anno.
Molti dei siti d’immersione più spettacolari sono a pochi minuti dalla riva e, avendo il tempo per farlo, è possibile visitare oltre 100 luoghi diversi dove ammirare i tesori colorati e sorprendenti di queste acque: murene dal nastro blu, pesci balestra pagliaccio, pesci leone, scorpioni foglia, polpi, anthias vivaci e fucilieri.
E’ inoltre anche il sito giusto per gli amanti del pelagico: 9 specie di squali, enormi cernie, razze e tartarughe marine e molto altro ancora, relitti compresi!
C’è chi dice che il richiamo sonoro degli squali, realizzato schiacciando ripetutamente una bottiglietta da acqua in plastica, sia nato proprio qui, a Beqa… vero o non vero, di certo corrisponde a verità che gli squali arrivano sempre! …vuoi per la curiosità di capire quale animale emetta quel rumore strano, o perché il loro olfatto è stato stuzzicato dalle esche e dal pescato fresco che gli operatori dello shark feeding, protetti da lunghi guanti o coprimuta in maglia di metallo, sono pronti a regalare loro. Non aspettatevi gli spettacoli quasi teatrali che vengono realizzati alle Bahamas, a Beqa è tutto molto meno sovrastrutturato e più naturale! Ciò non toglie che le norme di sicurezza siano comunque rigide e strette, i movimenti dei sub devono essere assolutamente ridotti al minimo indispensabile per cui videoperatori e fotosub non avranno ampie possibilità di realizzare prodotti soddisfacenti… ma così è!
Appena un assaggio delle immersioni più famose:
Beqa Passage: Il sito è facilmente raggiungibile (circa 10 minuti) sia da Pacific Harbour che da Beqa Island. Se desiderate vedere gli squali questa è l’immersione che fa per voi: qui è possibile avvistarne fino a 9 specie diverse mentre lo shark feeder provvedere a foraggiarli: dallo squalo tigre allo squalo toro, dallo squalo limone allo squalo grigio
The Great Cathedral: Questo sito è conosciuto per il particolare tipo d’immersione, spinti dalla corrente, e per la sua ricchezza di colori; durante l’immersione si troverà una enorme sporgenza con una esplosione di corallo molle coloratissimo. Più avanti plateau ricchissimi di ramificazioni coralline dai mille colori; esplorando quest’area si potranno avvistare quantità incredibili di aragoste e abbondanza di altri pesci di barriera
Cakau Lekaleka Pinnacle: Questo sito si trova in mare aperto, senza protezione di barriere coralline o di isole. Le immersioni, rigorosamente per sub esperti, sono straordinarie; ma solamente se le condizioni del tempo lo permettono. Questo pinnacolo (circa 800 metri di diametro) ha la forma di un fungo gigantesco, e a causa di ciò la discesa è piuttosto ripida per circa 24 metri. Il sito è generalmente considerato uno dei migliori per avvistare grosso pelagico di passo.
Caesar’s Rocks: Questo è un sito che può essere alla portata anche dei principianti. Consiste in una decina di formazioni coralline segnate a nido d’ape da tunnel, finestre e caverne, e ricoperte da abbondanti coralli molli. A una profonditá di 15 metri c’è un tunnel le cui pareti sono rivestite da corallo nero. Gli avvistamenti più frequenti: maccarelli, tonni, e tartarughe marine.
Anche questa meta prestigiosa fa parte delle nostre proposte destinate agli amici di bolle, coloro che di blu non ne hanno mai abbastanza; per maggiori informazioni cliccate qui!
Alla prossima immersione!
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