Valle Antrona – Esplorazione di una miniera d’oro

Un giorno di metà maggio giro le chiavi del mio Wreck Van, che ultimamente è condotto sempre più spesso verso luoghi remoti e poco accessibili di grotte e miniere.

A bordo siamo soltanto in due: Matteo di Gioia (Underground Adventures) ed io.

Lungo la strada che conduce verso le terre di confine tra Italia e Svizzera, in direzione della demarcazione piemontese, scorrono paesaggi acerbi e ancora pigramente invernali.

Quest’anno la primavera tarda ad arrivare.

dahu 37 copia

Lasciata l’arteria principale iniziano una serie di strade secondarie che via via si rastremano mentre passano tra i tradizionali caseggiati in pietra e legno del fondo valle.

Svolta a sinistra, le ruote percorrono gli ultimi trecento metri di asfalto, poi una sbarra bianca e rossa accompagna un divieto di transito.

Essendoci stato accordato il permesso proseguiamo oltre, sullo sterrato. Il primo pezzo è pieno di pietre e canali scavati dall’acqua e dello scioglimento delle nevi invernali. Il Wreck Van si aggrappa per quel che può e sale non senza qualche fatica.

Andando oltre, la strada passa da pietraia a sterrato erboso.

Alcuni massi di caduta arrestano il nostro avanzare. Bisogna scendere e iniziare a sollevarli lentamente per farli rotolare sul giaciglio a monte della strada.

Articolo completo su ScubaZone 61

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.